Editoriale - 32a (29a 30a 31a)

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Buona visione...

Editoriale del Presidente 32a giornata:
COME LA ROMA (C'è pure il River)
La giornata - Dopo tre giornate di silenzio forzato, causa impegni (ebbene si, sto lavorando!...), ritorna il vostro amato (hehehe, che spiritoso quel Ciccio...) editoriale.
Archiviate le giornate 29a, 30a e 31a (altrimenti mi perdo e non finisco più), andiamo a vedere l'attuale situazione. Campionato apertissimo a sei giornate dalla fine con le prime due differenziate di soli 4 punti e il temibile "terzo incomodo" a 3 punti dalla seconda, merito dell'importantissima vittoria del RiverPANDA sulla capolista C'è Solo l'Inter: prima vittoria assoluta di quest'anno per i RossoNeri sul team di mister Cirasa, dopo le due sconfitte esterne e il pareggio nell'ultimo incontro al "Santa Lucia", sfide comunque caratterizzate da un costante equilibrio, con i risultati leggermente più favorevoli ai NeroAzzurri, decisi da singoli episodi a volte fortunosi; cade per mano della sorprendente Stella del Sud (miglior squadra della settimana), dopo 6 risultati utili, il Real Phoenix che tanto fastidio sta dando alle prime due in classifica, lasciando la compagnia del River e portandosi così a -7 dalla vetta. Ampie vittorie fuori casa per il sempre imprevedibile Aretusa con il miglior risultato di giornata contro il Real Valencia e per il Grifon D'oro che mette a segno contro il Macalzone BiancoNero, la sua seconda vittoria consecutiva dopo le otto giornate di fila senza punti, allontanandosi nuovamente dal Real Valencia nella lotta per non retrocedere. Vittoria dell'Athl. Fabius sul Paolothinaikos nell'ultimo scontro di quest'anno tra le due "nobili decadute", in quanto fa strano vedere questi due grandi fantallenatori vagare tra il 6° e 7° posto.
La partita - Per questo spazio dedicato alla "partita" più interessante della giornata analizziamo proprio l'ultima sfida tra "grandi" mai come quest'anno in crisi: Athletic Fabius VS Paolothinaikos. L'Athletic settimo in classifica vuole avvicinarsi al Paolothinaikos quarto, sperando nei passi falsi delle due di mezzo e schiera una formazione molto muscolosa, dalla sua il Frisa jr si presenta in campo con molti esterni veloci con l'intento di tenere sotto controllo le ambizioni dei "blues" per poi colpire in contropiede. Ma il piano salta dopo soli 11 minuti: c'è un lancio apparentemente innocuo per Amauri, ma la difesa è messa male, il brasiliano ha il tempo di aggiustarsi la palla e inventa un destro a rientrare che sorprende Frey. A quel punto per il Paolothinaikos cambia tutto: sia perché è la squadra di Frisa jr. a dover "fare" la partita, sia perché Sparatore decide di inserire altri muscoli sostituendo uno spento Pato col sempre perisoloso Cruz. Per carità, Pandev ha alcune giocate ispirate, e Bellucci mostra sicuramente impegno, al pari di Seedorf & c. Ma ben presto i biancoverdi si rassegnano a provarci quasi esclusivante dalla distanza, senza peraltro riuscire a evitare i contropiede dell'avversario: che sono efficaci, come dimostra il blitz Dossena - Amauri che nel recupero regala all'Athletic il raddoppio.
Il secondo tempo ricomincia sotto i peggiori auspici per il Paolothinaikos perchè il fantasista Doni non brilla affatto e gli esterni Diana e Mancini non riescono a dare la giusta spinta; tuttavia qualche errore lo commette anche la difesa dell'Athletic: Domizzi si fa sfuggire Pandev, che con una bella giocata, ma complice anche il poriere Doni, accorcia le distanze. La partita si riapre, ma forse troppo tardi, Trezeguet non riceve più palloni giocabili e il finale diventa nervoso con Doni che esagera con le proteste e si fa cacciare dall'arbitro, ma non sposta di un centimetro i meriti di una squadra che ci ha provato fino all'ultimo. Finisce 2 a 1 per la squadra di mister Sparatore ed è la 12a sconfitta per il Paolothinaikos.
Per il resto - La classifica vede quindi il River emule della Roma e ancora speranzoso nella rincorsa al titolo, dopo aver portato il distacco a soli 4 punti (dagli 8 dell'ultimo editoriale), mentre il C'è Solo l'Inter registra una sola vittoria e tre sconfitte nelle ultime quattro giornate, ma da segnalare l'altissimo punteggio totale ai magicpunti con ampio distacco dal secondo migliore e il +10 di punti e a sei giornate dalla fine rispetto all'anno scorso, quando concludeva il campionato al 6° posto con 52 punti; il Real Phoenix (3°), pronto a dimenticare il recente passo falso cercando da subito di riagguantare il secondo posto del River a soli 3 punti; lotta per il quarto posto interessantissima con 4 squadre in 4 punti; Mascalzone non più matematicamente in grado di vincere il campionato, ma ad un solo punto dalla salvezza; ultime due della classifica, distaccate tra loro adesso di ben 6 punti.
Verso la 33a - Prossima giornata con: 9 punti di distanza e delle posizioni di classifica piuttosto deludenti per due fratelli allenatori che insieme contano ben 3 scudetti (Paolothinaikos VS Mascalzone BiancoNero); dopo 3 vittorie consecutive Sparatore cerca la quarta e il pareggio del conto di vittorie contro il team di Carta (Real Phoenix VS Athletic Fabius); superato il periodo dei regali di RiverPASQUA, i rinfrancati RossoNeri ci credono ancora e per questo va espugnato il "Concetto Stadium" per la prima vittoria contro l'amico Ciraudo (Aretusa 734ac VS RiverPANDA); la seconda di Del Piero, nuovo gioiello della sorprendente formazione rosa, per confermare quanto di buono fatto contro la capolista (C'è Solo l'Inter VS Stella del Sud); la "cenerentola" ospite della penultima per dire ancora la sua ed allontanare il triste verdetto della retrocessione (Grifon D'oro VS Real Valencia).


IMPORTANTE:
I tabellini della 32a giornata riportano un ammonizione ai danni di Christian Maggio per comportamento non regolamentare (si è tolto la maglia dopo il gol dell'1 a 0 in Sampdoria-Livorno), ma il programma non la riporta assegnando al voto di 6,5 solo i bonus di 3+1 punti per il gol vittoria senza il malus di -0,5. Tuttavia l'errore è ininfluente ai fini del risultato di RiverPANDA-C'è Solo l'Inter.

IMPORTANTE:
Questa è l'ultima giornata in cui si possono effettuare gli "scambi a costo zero" (con la tolleranza di 5 crediti) tra due squadre; come di consueto, nelle ultime 5 sono vietati.